Villa Jovis fu realizzata in età Augustea, ma fu portata allo splendore ai tempi
di Tiberio e dedicata al re degli dei. La villa si estende su
una serie di terrazzamenti per più di 6000 metri quadri in una
posizione panoramicissima. Dotata di grandi cisterne per la
raccolta dell’acqua (che rendevano la villa autonoma in caso di
assedio), di edifici adibiti a terme, dell’alloggio imperiale
situato nella zona alta, oltre che dei locali di servizio, come
cucina e depositi.
La villa era dotata anche di un luogo chiamato “salto di
Tiberio” da cui i condannati, per volontà dell’imperatore, erano
costretti a gettarsi.
Degno di nota è anche il cosiddetto “faro” che, si racconta,
Tiberio usava per scambiare informazioni con Roma, attraverso
segnali di fumo o di fuoco.
E’ luogo di grande interesse archeologico e storico,
rivalutato negli ultimi anni, grazie anche agli scavi di Amedeo
Maiuri. E' una meta consigliata a tutti i turisti amanti della
storia e dell’archeologia, ma anche a coloro che desiderano
vedere uno spettacolo naturale unico dall’alto del monte su cui
si erge la villa. |